IL DIARIO DEL RELAIS BELLARIA

Mostra diffusa “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento” a Bologna

Fino al 30 giugno 2024, a Bologna, sarà possibile ammirare una mostra diffusa in diversi luoghi della città, dedicata alla pittura felsinea dell’Ottocento. Le opere esposte saranno circa 500, di cui almeno un centinaio mai viste, in 18 sedi espositive in città e in provincia.

La mostra, intitolata “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915“, organizzata da Roberto Martorelli e Isabella Stancari, raccoglie opere provenienti dalle collezioni del Museo del Risorgimento, del MAMbo e da collezionisti privati. Una sezione della mostra è dedicata ai temi risorgimentali. Tra le opere più famose c’è il celebre Ritratto di Giovan Maria Damiani in uniforme delle Guide Garibaldine realizzato da Antonio Puccinelli. Difficilmente questo quadro viene esposto, quindi la mostra sarà un’occasione per ammirarlo dal vivo.

Alcune opere del MAMbo esploreranno invece il tema del soggetto storico, così famoso nell’Ottocento. La pittura paesaggistica invece sarà rappresentata da vedute neoclassiche, di Giacomo Savini. Non mancheranno poi i ritratti, le opere d’arte sacra e le vedute urbane. Sarà un’opportunità unica per immergersi nell’affascinante evoluzione degli stili artistici, dal Neoclassicismo accademico al movimento romantico, passando per le tendenze naturalistiche del Purismo e del Realismo, fino all’Eclettismo storicista e alle innovazioni dei Simbolisti e dei Divisionisti.

La città di Bologna, con l’Unificazione d’Italia, tornò infatti ad essere il centro vitale del Paese. Uno dei momenti cruciali che ha confermato questo ruolo è stata l’Esposizione Emiliana del 1888, sotto la guida di Giosuè Carducci, che ha visto la candidatura della città come capitale culturale della Terza Italia. Nell’Ottocento la città felsinea ha visto inoltre la nascita di alcuni circoli artistici.

“La pittura a Bologna nel lungo Ottocento” è la più grande esposizione mai realizzata, pensata per esplorare le radici e lo sviluppo dell’arte a Bologna, concentrandosi soprattutto sulla pittura del “lungo Ottocento”. Le sedi espositive sono musei, gallerie d’arte, fondazioni, edifici religiosi, un palazzo comunale, un teatro storico e un’associazione culturale distribuite tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto.

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